Non ce l’ha fatta Stefania Stellaccio.
La soldatessa di Roccadaspide non è riuscita a vincere il male devastante che l’ha strappata alla vita.
Il suo grande cuore che affrontato la missione di pace ed onorato il lavoro che aveva scelto, non ha purtroppo retto al male che l’ha portata via. Operata mesi fa ad un tumore al cervello, ha dovuto fare nuovamente i conti con “lui”, che si è ripresentato ancor più aggressivo, ancor più lancinante e stavolta per lei non c’è stato scampo.
Originaria di Roccadaspide, 31 anni, ex caporal maggiore dell’Esercito Italiano aveva partecipato ad una missione in Libano ed attualmente lavorava come Agente penitenziario a Bollate, Milano.
Di una semplicità fuori dal comune Stefania, bella, dal sorriso contagioso, giovane sposa, figlia adorata, coraggiosa soldatessa.
Le comunità di Roccadaspide, paese d’origine, ed Aquara, dove si era poi trasferita la sua famiglia in località Mainardi, si raccolgono in cordoglio.
“Una bellissima ragazza, coraggiosa, dolce. Non meritava questa fine”, raccontano gli amici.
Della sua esperienza nel villaggio di Al Mansouri-Libano del Sud aveva raccontato al quotidiano Il Tirreno, riportando impressioni e speranze.
Le esequie di Stefania Stellaccio verranno celebrate domani alle 14 a Roccadaspide.